Gente del Quindicesimo

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Foto di Gruppo84° Centro SAR ha smesso di operare dall'Aeroporto di Brindisi

Il 6 settembre l'84° Centro SAR ha smesso di operare dall'Aeroporto di Brindisi per trasferirsi presso il 36° Stormo a Gioia del Colle. Come annunciato dal Comandante della Squadra, gen. Tiziano Tosi, in occasione del cambio di Comando al vertice del 15° Stormo, le unità del Reparto devono operare da Basi operative dell'AM e quella di Brindisi non ha più questa caratteristica da anni. L'Associazione rimanda i suoi Soci alla consultazione del sito dell'Aeronautica per le notizie relative all'evento e rende onore agli ex che hanno voluto impreziosire la cerimonia stessa pubblicando la loro foto di gruppo.

Mammajut 

15° Stormo: 80 anni di storia aeronautica

Celebrato a Cervia l’80°Anniversario della costituzione del Reparto

 

Mercoledì 01 giugno si sono svolte, sulla base di Pisignano di Cervia (RA), le celebrazioni ufficiali per l’80°Anniversario della costituzione del 15°Stormo. Il Reparto, trasferito il precedente 5 ottobre nella nuova sede cervese, commemora otto decenni di successi dalla sua fondazione nella sede di Ciampino il 1 giugno del 1931.

 

alzabandiera

 

“Questa è la nostra storia, che lontano dalle luci della ribalta, è stata costruita con atti di quotidiano eroismo, sul mare di notte o sulle cime innevate, dove e quando nessun altro osava, appagati al nostro rientro dalla sola soddisfazione di aver riportato qualcuno ai suoi cari”. Con queste parole il Comandante dello Stormo, Colonnello Pilota Ludovico Chianese, ha chiuso la cerimonia solenne dell’alzabandiera alla presenza del decano del Reparto, Generale di Squadra Aerea Nello Barale.

barale alboLa giornata è proseguita in linea volo dove gli ospiti e le autorità intervenute hanno potuto assistere, nell’ambito dello svolgimento della normale attività addestrativa, ad una dimostrazione delle capacità operative dei mezzi in dotazione e degli equipaggi.

E’ stato possibile apprezzare una dimostrazione delle attività di ricerca e soccorso, con aeromobili AB212 e HH3F, condotte a favore di persone in pericolo di vita nonché il recupero di personale navigante disperso in territorio ostile (Combat Search and Rescue).

Passaggio by Alfonso MinoDopo il pomeriggio di relax per gli ospiti, trascorso presso lo stabilimento balneare di Tagliata di Cervia, le celebrazioni si sono concluse con una cena, alla presenza delle autorità, presso il circolo della Zona Logistica in Cesena.

Il Reparto, dalla sua costituzione, ha concorso al soccorso delle popolazioni colpite da calamità e partecipato alle principali missioni umanitarie internazionali soccorrendo oltre 7000 persone.

Cap. Pierpaolo Petrino

 
 
 
cena discorso Cena quindici
 
 
ONORE AL MERITO
di Antonio Toscano
 
 

Le decorazioni brilleranno sul petto dei nostri ragazzi, perché sono meritate e sono soprattutto il frutto di un lungo tirocinio che si chiama “Cultura del Quindicesimo”.

Le basi partono da lontano, anche se è sempre possibile riscontrare uno slancio ed un’operazione ardita. Ma il lavoro della cultura di cui parlo, ha il carattere della soluzione di continuità, quella che è difficile che si rompa: la professionalità, quella che si mette in opera come un gesto di ogni giorno e si acquisisce da noi, con l’addestramento, il sacrificio e le rinunce.

Guadalupi e Fabbri sono ragazzi che conosco fin dalla loro prima apparizione allo Stormo. L’uno giovane ed entusiasta apprendista del soccorso con le ali; l’altro giovane aitante e prestante proveniente dalla mia stretta parentela: Aerosoccorritore.

 
Davide Guadalupi, detto Guada, ha subito le conseguenze della “Tortura Iacoella” feroce istruttore dell’ex Case, ha imparato da Campi – il neo – ha appreso “le scuole di pensiero” come le chiamava il famoso custode dell’avamposto borbonico Gigino Ricciardi – detto il Preside – ha volato in lungo ed in largo col “Nonno” Ivaldi e non poteva che approdare a simili traguardi. Ho perfettamente impresso nella memoria i suoi primi approcci agli ammaraggi cercando i famigerati 40 nodi.
Per Fabio Fabbri ho personalmente sostenuto alcune battaglia con qualche Comandante di allora, sostenendolo ed aiutandolo a crescere con i valori del Gruppo e dello Stormo. Non mi sorprende il risultato, perché già conoscevo nei minimi dettagli la storia di quella notte in cui caddero in mare.
E non mi sorprende che lui, un ARS vecchia scuola, si sia preso carico del “Suo Mestiere”, come un buon artigiano che mette in atto la sua opera.
Se le conseguenze non sono state disastrose lo si deve a lui, alla sua capacità di superare il trauma, al suo affetto verso i compagni di lavoro e verso la parrocchia di cui fa parte, lasciandosi guidare dal senso di responsabilità verso l’equipaggio.
Personalmente sono felice di sapere, al di la di una facile retorica, che gli uomini del Quindicesimo sono sempre sulla cresta dell’onda; la “Scuola di Pensiero” che è stata seminata, arata, curata ed amata, dà sempre buoni frutti, nel segno della solidarietà umana e soprattutto nel segno della indiscussa professionalità, dove il buio non ci fa paura.
Oggi siamo gioiosi ed uniamoci al Comandante di Stormo per far giungere ai valorosi ragazzi il nostro plauso.
Nel vecchio ARS resiste sempre la nota polemica, forse è una scuola anche quella, circa la secolare lentezza, circa il nascosto timore in qualcuno di mostrare il meglio; ma come diceva il fu Giovanni Agnelli circa la pubblicità, non c’è quella buona e quella cattiva, esiste solo la pubblicità, che permea la vita di ogni giorno.
Saperla usare non è peccato, forse dobbiamo ancora imparare.
Auguri a tutti.
MAMMAJUT
 
 
 

Brava!

elic3 [640x480]Lo scorso 26 maggio il 15° Stormo ha perso un pilota ed il 72° ha ottenuto un istruttore in più: il Ten. Carla Angelucci ha terminato la fase istruzionale ed ha conseguito la qualifica di Istruttore di volo. È il raggiungimento di un traguardo prestigioso, anche se accettato con una punta, un retrogusto, di dispiacere. Non si lascia il 15° Stormo a cuor leggero. Il sentirsi parte di una famiglia particolare, sempre tesa ad operare in sintonia, in equipaggio, in un sol uomo (o nel nostro caso donna), sono sensazioni che fanno parte del nostro DNA ed una volta provati si fa fatica ad abbandonarli. Esistono comunque altre realtà dell’Aeronautica operose e sempre in prima linea ed il 72° Stormo è una di queste. La sua prima linea è la formazione, l’addestramento basico di volo che interessa non solo i piloti dell’A.M., già brevettati e formati, ma anche quelli delle altre Forze Armate e dei Corpi armati dello Stato. Il più delle volte per questi allievi il volo sull’elicottero è il battesimo dell’aria, quindi si può facilmente comprendere quanto impegnativo sia

svolgere la funzione di istruttore di volo al 72° Stormo. Si dirà, “si va bene, ma si tratta di un istruttore come altri”.

 

consegna [640x480]Dal punto di vista della qualifica certamente si, ma c’è una particolarità storica e statistica da mettere in luce. Il Ten. Angelucci è la prima donna a conseguire la qualifica di istruttore ( o istruttrice?) di volo nell’Aeronautica Militare. Noi dell’Associazione non ci siamo fatti mancare l’occasione di partecipare, cortesemente invitati, alla splendida cerimonia che si è svolta presso l’Aeroporto “Moscardini” di Frosinone. La cerimonia è stata di particolare rilievo perché presieduta dal Comandante delle Scuole dell’A.M., Gen. S.A. Pasquale Preziosa, ed alla presenza di ex Comandanti dello Stormo, autorità, stampa ed, ovviamente, i genitori del Ten. Angelucci. Anche il Gen. Preziosa, nel consegnare il diploma al Ten. Angelucci, ha ritenuto di doverle tributare un incoraggiamento particolare per sottolineare la specificità dell’attività che d’ora in avanti la attenderà.soci [640x480]

 

La Carla è stata molto brava nel riuscire a contenere e mascherare la commozione, ma è capitolata quando si è trovata di fronte al calore ed all’abbraccio dei rappresentanti dell’Associazione. Il 15° Stormo ha perso un pilota, il 72° ne ha guadagnato uno, ma l’Associazione mantiene sia la socia, sia uno dei più attivi membri del Consiglio Direttivo.

 

Mammajut

 

Leggi l'articolo sul sito dell'Aeronautica Militare

 

LA PROVINCIA 24 MAGGIO 2011

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CONFERITA LA MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR AERONAUTICO AD UN EQUIPAGGIO DELL’82° CENTRO C.S.A.R. DI TRAPANI

In occasione dei festeggiamenti per l’88° Anniversario dell’Aeronautica Militare, cinque membri dell’82° Centro S.A.R. ed un assistente di sanità del 37° Stormo di Trapani hanno ricevuto l’importante riconoscimento.

 

Venerdì 1 aprile, presso il Palazzo Aeronautica a Roma si è svolta la cerimonia solenne per gli 88 anni di costituzione dell’Aeronautica Militare alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del Ministro della Difesa, on. Ignazio La Russa, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, ed il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Giuseppe Bernardis. Inoltre, hanno preso parte all'evento i vertici delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, nonché i rappresentanti delle Istituzioni locali.

Durante la cerimonia, è stata consegnata da parte del Presidente della Repubblica la Medaglia di Argento al Valore Aeronautico all’equipaggio dell’elicottero HH-3F dell’82° Centro C.S.A.R., alle dipendenze del 15° Stormo CSAR di Cervia (Ravenna), con la seguente motivazione: “i componenti l’equipaggio impegnato nel recupero di 16 naufraghi da una barca a vela australiana, hanno operato in circostanze particolarmente proibitive, ambientali e meteorologiche, tale da esporre la loro vita ad un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio, rendendo l'evento particolarmente meritevole e commendevole. " Cieli di Palermo, 25 MN nord da Castellammare del golfo, notte del 21 ottobre 2007.

I fatti. Alle ore 21.00 del 21 ottobre 2007 un elicottero HH-3F decolla dalla base di Trapani Birgi per ricercare 16 naufraghi a bordo di una barca a vela al largo di Castellamare del Golfo (TP). L’imbarcazione australiana, lunga 21 metri, partecipava alla 28^ edizione della Rolex Middle Sea Race Cup di Malta quando, a causa delle avverse condizioni del mare, perde il timone e naviga alla deriva per più di tre ore. Il mare forza 6 in aumento, il vento fino a 50 nodi (circa 90 Km/h), le intense piogge e temporali che imperversano nella zona e l’impossibilità dell’imbarcazione di comunicare con l’elicottero hanno reso le operazioni di recupero particolarmente difficili. A causa delle onde del mare molto alte e l’albero dell’imbarcazione alto circa 30 metri che oscillava pericolosamente, è stato necessario calare l’aerosoccorritore in acqua che ha raggiunto prima l’imbarcazione con 8 dei 16 naufraghi, poi il battello di emergenza con gli altri 8 a bordo. Il recupero a bordo dell’elicottero di ogni naufrago ha richiesto che l’aerosoccorritore effettuasse una salita ed una discesa vincolato al verricello. Per motivi di autonomia, peso e spazio a bordo, l’elicottero si è diretto all’aeroporto di Palermo Punta Raisi, dove ha lasciato i primi 8 naufraghi, ha rifornito rapidamente ed è tornato a recuperare gli altri 8 membri dell’imbarcazione naufragati. Le operazioni di recupero si sono concluse alle 23.50 quando tutti i naufraghi si sono ritrovati all’aeroporto di Palermo Punta Raisi.

Il T.Col. Guadalupi, pilota capo-equipaggio, il Cap. Russo, secondo pilota, il M.llo 1^ Cl. Origlio, capo velivolo, M.llo 1^ Cl. La Rosa, operatore di bordo, il M.llo 1^ Cl. Di Domenico, aerosoccorritore, il M.llo 1^ Cl. Savarese, aerosoccorritore e il M.llo 1^ Cl. Adragna, assistente di sanità del 37° Stormo, sono gli uomini che hanno condotto con successo questa difficile missione di recupero, definita epica dalle cronache dell’epoca, e che sono stati insigniti dell’importantissimo riconoscimento dal Presidente della Repubblica.

Nell’ambito della stessa cerimonia anche il M.llo di 1^ Classe Calogero Perrone, assistente di sanità del 37° Stormo, è stato insignito della Medaglia di Bronzo con la seguente motivazione: “Sottufficiale operatore sanitario facente parte di un equipaggio di volo su un velivolo HH-3F, recupera in mare una persona di nazionalità turca in imminente pericolo di vita e, nonostante le critiche condizioni meteo, metteva in sicurezza l'infortunato. Esempio di supremo coraggio e professionalità". Mazara del Vallo (TP), 12 Marzo 2006.

L’82° Centro è uno dei reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato circa 7.000 persone in pericolo di vita.

Cap Angelo MOSCA