Gente del Quindicesimo

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Encomio Solenne per un Sottufficiale del 15° Stormo
 
Ormai siamo abituati ad essere investiti solo da pessime notizie quando accendiamo radio e televisioni ed ascoltiamo notiziari nazionali o regionali. Viene persino voglia di cambiare canale per evitare di "intossicarsi" la giornata ed ascoltare, magari, della sana musica.
Non ricordo chi sia stato, forse Fiorello, ad inventare una trasmissione in cui si trasmetteva un telegiornale esclusivamente dedicato alle buone notizie. Di seguito ve ne proponiamo una. 
Non abbiamo avuto la possibilità di chiedere al S.M. Capo Celestini il perché del suo gesto, ma crediamo di non allontanarci molto dalla realtà se affermiamo che, oltre alle innate doti morali ereditate dai suoi genitori, il suo gesto derivi dal "pane" masticato al 15° Stormo.
Di seguito l'encomio solenne tributato dal Comandante della squadra Aerea.
 

"Sottufficiale dalle pregevolissime doti intellettuali e caratteriali, completate da una preparazione tecnico-professionale di eccezionale caratura, si è distinto per prontezza, abnegazione, altruismo e coraggio, allorquando ha affrontato una situazione di grave pericolo il giorno 28 Gennaio 2016 in località Pomezia (RM).
Nell'occasione, il S.M. Capo CELESTINI, a bordo della sua autovettura, notava una signora che chiedeva disperatamente aiuto richiamando la sua attenzione. Accostando rapidamente e scendendo dall'automobile si accorgeva che un anziano signore stava cercando di liberare il proprio cane, di piccola taglia, dalla morsa di un PITBULL.

Durante le fasi concitate dell’aggressione, il proprietario dell’animale veniva morso al volto e, a causa del divincolarsi della propria bestiola, il guinzaglio gli si avvolgeva attorno alle gambe facendogli perdere l’equilibrio. Cadendo rovinosamente a terra, batteva la testa procurandosi un trauma cranico. Il Sottufficiale, animato da innato coraggio e sprezzante del pericolo, interveniva afferrando in un primo momento il PITBULL per zampe posteriori, nel tentativo di allontanare l’animale sia dalla presa della piccola bestiola che dall'anziano signore, senza ottenere alcun risultato. Successivamente, utilizzando una spranga di ferro trovata sul posto, iniziava a percuoterlo finchè lo stesso non lasciava il piccolo cane.
Nel concitato frangente il S.M. Capo CELESTINI si frapponeva tra il PITBULL e l’anziano signore, a difesa di quest’ultimo e della sua bestiola, invitando i passanti impietriti ad allontanarsi dalla zona per la loro incolumità. Il feroce cane reiterava gli attacchi verso la piccola preda costringendo il Sottufficiale a colpirlo con calci e riuscendo cosi ad allontanarlo definitivamente. Posto l’anziano in sicurezza, soccorreva il malcapitato coordinando con le persone presenti all'accaduto, l’arrivo del 118 e dei Carabinieri, e affidandolo successivamente alle cure dei sanitari. Provvedeva, inoltre, a fornire notizie utili per le indagini alle Forze dell’Ordine.
In serata si accertava delle condizioni di salute sia dell’anziano signore, ricoverato in ospedale con una prognosi di ferite multiple ed una costola fratturata, che della piccola bestiola, purtroppo deceduta a seguito delle numerose ferite.
Il S.M. Capo CELESTINI rappresenta un fulgido esempio di Sottufficiale, dotato di altissimo spirito di abnegazione e coraggio, che sprezzante del pericolo non ha esitato, anche a repentaglio della propria incolumità, a soccorrere personale in difficoltà dimostrando, nell'occasione, eroismo ed altissimo spirito di sacrificio.
Chiaro esempio di militare che si ispira ai più alti valori etici e morali, facendo accrescere il prestigio dell’Aeronautica Militare ed avvicinando, cosi, le Forze Armate alla popolazione civile".