Gente del Quindicesimo

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A Lisle-en-Barrois nel decimo anniversario
23 Ottobre 2008 - 23 Ottobre 2018

Sono trascorsi 10 anni da quando i nostri 8 Angeli sono volati alti nel cielo francese di Lisle-en-Barrois, un piccolo paese 250 Km ad ovest di Parigi.

Il decimo anniversario non è occasione più importante di altre, il ricordo di Michele, Marco, Giovanni, Carmine, Massimiliano, Teodoro, Giuseppe e Stefano è vivo quotidianamente in tutti noi, il decimo anniversario è però lo stimolo per riportare sul luogo del loro ultimo volo, l’affetto e la visibile presenza dei tanti che con questo atto hanno voluto testimoniare la forza dell’affetto che ci lega.
Per questa occasione l’Aeronautica Militare ha messo a disposizione un velivolo C 27J che il 23 Ottobre ha trasportato a Lisle i familiari ed una rappresentanza di personale del 15° Stormo ed una piccola rappresentanza dell’Associazione.

Il sentimento verso i nostri Angeli è così forte che la visita delle delegazioni “ufficiali” è stata preceduta da altra “Gente” che ha avvertito forte il bisogno di recarsi ancor più vicino agli Angeli. Ci hanno quindi preceduto a Lisle, prima Antonio Albanese, che ha reso omaggio ai Caduti sul loro Monumento a Settembre, successivamente nel corso del mese di Ottobre un bel gruppo composto da Domenico Guerra, Francesco Santamaria, Paolo Teta con il figlio Nicolò (dall’83°), Raimondo Campa (dall’84°) e Dario Bertolone (83° in mix a Bruxelles), poi da Brindisi (ex dell’84°) Ciro Connola, Nicola Carallo ed Antonio Aprile ed infine un nutrito e compatto gruppo di ben 7 Aerosoccorritori dell’84°; tutti hanno dato il loro contributo alla preparazione della cerimonia del 23, avendo cura della croce posta sul luogo dell’incidente e del vicino monumento posto sul ciglio della strada.

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  A questa nutrita “avanguardia” si è unita il 23 a Lisle la visita della delegazione “ufficiale” con, primi fra tutti, i familiari dei Caduti, le componenti dell’AM, con il Gen.DA Gianpaolo Miniscalco (Comandante le Forze di Supporto e Speciali) ed il Gen.BA Roberto Preo (Comandante la 9^ Brigata ISTAR-EW), del 15° Stormo con il suo Comandante Col. Diego Sismondini, il Magg. Davide Bertolini (Comandante l’84° Centro), il Magg. Antonio Borrello (Comandante l’83° Centro), il Cappellano del 15° Stormo (Don Marco Galati) ed infine dell’AG15° rappresentata dal Presidente GDA (r) Giacomo De Ponti e dal 2° Vice Presidente GBA (r) Bruno Romanini; l’Associazione si è sentita onorata nel presenziare alle cerimonie con il proprio labaro.

Il volo del C27J, che aveva imbarcato i passeggeri a Gioia del Colle ed a Pratica di Mare, dopo uno scalo tecnico a Pisa si è concluso nell’aeroporto militare di Saint-Dizier sede della “Base Aérienne 113” dell’Armée de l’Air; da qui il viaggio è proseguito in bus fino al paese di Vaubecourt dove ad attendere la delegazione italiana presso la locale chiesa parrocchiale erano il Sindaco, il magistrato che all’epoca dell’incidente seguì e facilitò tutte le operazioni, una rappresentanza di personale dell’Armée de l’Air ed una numerosa rappresentanza di Associazioni Combattentistiche con le loro bandiere distintive.

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 La messa, concelebrata dal Cappellano del 15° e dal Parroco locale, si è svolta nella comprensibile commozione che ha pervaso tutti, amplificata dalle dimostrazioni di affetto tributate dalle autorità e dalla popolazione locale. Il momento della commemorazione liturgica si è concluso con la lettura della Preghiera dell’Aviatore, letta dal Comandante l’84° Centro.

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L’intero programma della giornata, iniziato con la messa, seguita da una cerimonia sul luogo dell’incidente e conclusa con il saluto ed i ringraziamenti, è stata organizzata e seguita con l’accuratezza e la gentilezza di un vero anfitrione dal Signor Bernard Borghini, ex Sottufficiale dell’Armée de l’Air in congedo, residente a Lisle, il quale insieme alla moglie Signora Marie Jo, hanno dimostrato sin dal momento dell’incidente un affetto spirituale e materiale nei riguardi dei nostri Caduti e di tutti coloro che negli anni si sono recati in quei lontani luoghi, che l’Associazione, come vedremo più avanti, ha voluto mostrare loro la sua riconoscenza in modo particolare.

Tornando agli emozionanti momenti vissuti, al termine della messa tutta l’attenzione si è trasferita sul luogo dell’incidente, distante circa 5 km. Lì i partecipanti, sia le rappresentanze Francesi che le delegazioni Italiane, si sono schierate di fronte al
monumento in marmo eretto nel 2008, splendente nella luce del tardo pomeriggio e lì i parenti e le autorità hanno rinnovato, anche a nome di tutti noi, il loro pensiero ed omaggio ai Caduti. Al termine di quei momenti di raccoglimento, il Gen. Miniscalco ed il Col. Sismondini hanno ringraziato gli organizzatori, le autorità ed il popolo Francesi per il grande affetto e rispetto che hanno sempre dimostrato nei riguardi dei nostri Angeli, dei loro familiari e colleghi in armi. VID 20181023 WA0002 corretto

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 Come sappiamo, il monumento è stato eretto in prossimità del luogo dell’incidente, in uno spiazzo prospicente un incrocio in posizione ben agevole alla sosta ed alle visite; anche il luogo esatto del triste evento è ricordato, in forma forse ancor più commovente. Esso dista poche decine di metri, lungo una delle strade che si dipartono da esso ed è segnato da una croce con un cartiglio che riporta gli 8 nomi degli Angeli. Di fronte a questo segno, nel luogo esatto dove gli Angeli ci hanno lasciato per il loro volo nel cielo di Francia, più forte che ovunque è stata la sensazione della loro presenza. Gli ultimi momenti di estremo raccoglimento dei familiari e di noi tutti, poi il rientro a Vaubencourt per i saluti agli amici Francesi. Ma non potevamo lasciare così quei luoghi ed allora forte, spontaneo è risuonato il nostro MAMMAJUT!

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A Vaubencourt, ospiti del Sindaco, tutti si sono intrattenuti amichevolmente per un gradito rinfresco e per consentire ai rappresentanti dell’AM e dell’AG15° di consegnare attestati di apprezzamento; così al Sindaco ed al Signor Borghini sono stati consegnati dai rispettivi Comandanti, il crest del 15°, dell’84° e dell’83°.

 

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E’ stata quindi la volta dell’AG15° di dimostrare il proprio apprezzamento al Signor Borghini ed alla Signora Marie Jo per lo straordinario affetto con il quale hanno sempre accudito i luoghi a noi cari ed hanno accolto in questi 10 anni tutti coloro che hanno raggiunto Lisle, il suo monumento e la sua croce, per ricordare ed onorare gli Angeli.

I nostri amici di Francia sono stati nominati Soci Onorari dell’Associazione dall’Assemblea Generale dei Soci ed il Presidente, con a fianco il 1° Vice Presidente e Comandante il 15° Stormo ed il 2° Vice Presidente, ha avuto l’onore ed il particolare privilegio di consegnare a Bernard e Marie il diploma con la motivazione. (Diploma S.O. Bernard e Marie Borghini)

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Giornata densa di eventi e di sensazioni, ricordi di amici scomparsi e di amici ritrovati, momenti irripetibili che ci hanno accompagnato nel viaggio di ritorno da Lisle-en-Barrois alle nostre “quotidianità”, routine della vita che avanza ma che comunque lascerà sempre uno spazio incolmabile al ricordo di chi ci ha lasciato lasciandoci il monito dell’esempio da seguire ed il grande orgoglio di appartenere alla “Gente del 15°”.

MAMMAJUT!

 

Giacomo De Ponti                                                 

In memoria degli Angeli del SAR nel 7° anniversario dell'incidente.  

Lisle en Barroise

IMG 7961 10-24-2015La campagna francese è sempre bellissima e anche se la buona stagione è passata da un pò, il fascino rimane immutato. Lasciata l’autostrada a sud di Reims, ci IMG 7956 10-24-2015dirigiamo a Vabencourt attraversando i vigneti che forniscono le grandi aziende vinicole dello champagne ed i boschi che qui sono ricchi di caprioli e di cinghiali.

Oggi però non abbiamo in programma la visita delle cantine dello Champagne per acquistare del buon vino francese o gustare qualche tipica bontà della tradizione culinaria francese in qualche piccola trattoria di campagna, per questo abbiamo ancora tempo.

Quasi senza rendercene conto dopo 3 ore di auto ci ritroviamo di fronte al monumento che ricorda i nostri caduti e le risate goliardiche che fino ad allora avevano caratterizzato il nostro viaggio, fanno spazio alla tangibile emozione di ritrovarsi nel luogo dove ognuno di noi ha perso più di un buon amico in quel terribile giorno di 7 anni prima.

Non proferiamo parola mentre posiamo le due piccole corone con i colori della nostra amata Bandiera e ci ritroviamo assorti probabilmente a ricordare i momenti e le attività condivise con loro, Michele, Marco, Stefano, Carmine, Giovanni, Massimiliano, Giuseppe e Teodoro.

Abbiamo degli impegni però…dobbiamo andare a Vabencourt dove ci aspetta Paolo, giunto appena qualche ora prima dall’Italia in camper con la sua bella famiglia, e Bernard che insieme alla moglie Maria hanno encomiabilmente organizzato una piccola cerimonia nella chiesa del paese.

IMG 7962 10-24-2015Nella piazzetta della chiesa in sequenza arrivano Paolo e Bernard con le rispettive famiglie, il Sacerdote Padre Paté, il sindaco del paese M.me Aubry, il Colonnello della riserva dell’Aeronautica Francese Monsieur Parisot, l’Adjutant de Camp in quiescenza Monsieur Pianà ed un piccolo gruppo di cittadini.

Le presentazioni sono calorose, le strette di mano non sono contemplate ma solo abbracci e baci come tra amici che non si vedono da qualche mese. L’atmosfera è subito rilassata e questo si riflette anche nella breve ma intensa cerimonia che Padre Paté ha celebrato coinvolgendo noi ospiti, Marco per la lettura dei salmi in italiano ed Ettore per la lettura della Preghiera dell’Aviatore.

Al termine della messa ritorniamo al monumento questa volta insieme a tutta la squadra, per portare altri fiori e per un momento di raccoglimento.

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Quello sarebbe stato il momento del nostro commiato ma il buon Bernard ha insistito, sostenendo che sarebbe stato opportuno partire solo dopo un leggero spuntino a casa sua.

Chi tra i lettori ha avuto la fortuna di conoscere Bernard e Maria sa cosa nelle pieghe della lingua francese si intenda per “leggero spuntino”. Noi lo abbiamo scoperto quando ci siamo ritrovati a casa dei nostri ospiti ed inoltre ci rendiamo conto che Bernard non aveva previsto un rifiuto perché Maria aveva già preparato la cena per 10 persone.

La serata scorre piacevole e forse grazie al buon vino Bordot i miei amici (non io che sono il driver) abbattono qualsiasi barriera linguistica affrontando discussioni quasi filosofiche che a me, sobrio, suonano incomprensibili. E tra pietanze, racconti del passato e del presente ci ritroviamo al momento del commiato. 

Quasi 3 ore e mezza dopo aver salutato i nostri amici siamo a casa, dopo una giornata lunga e intensa che però ricorderemo a lungo.

Grazie amici di Vabencourt e Lisle en Barroise. Grazie per accoglierci come figli da sette anni e per aver cura del ricordo dei nostri fratelli caduti.

 

Siete anche voi Gente del Quindicesimo.

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IMG 7979 10-24-2015 IMG 7982 10-24-2015 IMG 7984 10-24-2015 foto Bernard

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Amici d’oltralpe
di Ciro Connola

Nei pressi del luogo dell’incidente occorso il 23 ottobre 2008 in Francia, e nel quale persero la vita otto nostri uomini, abita una coppia davvero speciale. Lui Bernard Borghini (con un cognome che tradisce le origini italiane) è un ex sottufficiale dell’Armée del Aire ed anche Vice Sindaco della cittadina di Rosnes, lei, la Signora Marie Jo, è una che ai fornelli realizza dei veri e propri miracoli culinari.Fin dai primi momenti seguenti all’incidente la coppia francese, forse anche in virtù del fatto di avere un figlio pilota di Atlantique, ha partecipato attivamente ad ogni attività di supporto logistico a chi si recava in quel luogo. Ed il supporto non è stato solo di carattere materiale, ma anche umano. Ci hanno aiutato nella realizzazione del monumento e ci hanno letteralmente aperto le porte della loro casa, ospitandoci in più di una occasione. Bernard è anche un cacciatore e, visto che in quel luogo la selvaggina non manca, ogni volta ci ha fatto apprezzare il frutto della sua caccia, annaffiato da ottime bottiglie della sua cantina.

 

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Bernard e Marje Jo , Piero, Luca, Raffaele , Lonardo e Gianpaolo

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Non ci sono parole per ringraziare Marie Jo e Bernard per quanto hanno fatto per noi. Il loro affetto, concreto e tangibile, è ogni volta testimonianza che noi, uomini e donne del soccorso, abbiamo ovunque qualcuno che ci ama.

Encore merci beaucoup Marie Jo e Bernard.