Gente del Quindicesimo

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Il Generale D.A. M.A.V.M. Antonino Pasquali, Socio Onorario dell’Associazione, compie 100 anni

Pilota, Comandante ed Artista, la sua personale interpretazione della “Grande Onda” del pittore Giapponese Hokusai,

nella quale la cresta della gigantesca onda diventa un minaccioso artiglio1 per il ricognitore, simbolo eloquente dei pericoli portati dalla natura e dai velivoli e navi nemiche agli uomini della Ricognizione Marittima, ci rivela di lui e dei suoi trascorsi in modo inequivocabile.

Il Generale Pasquali, nominato Socio Onorario dall’Assemblea Generale il 15 Giugno 2013, nacque il 23 Febbraio 1916 e, allievo del Corso Rex dell’allora Regia Accademia Aeronautica, divenne pilota di Cant Z 501 e prestò lungo servizio alla 196ª Squadriglia R.M., la Squadriglia della “Fakruna” (Tartaruga in arabo) all’idroscalo di Bengasi.

Qui condivise le tensioni e la passioni di guerra con il nostro Presidente Onorario, Generale S.A. M.A.V.M. Oreste Genta, che di quella Squadriglia lo precedette nel Comando; insieme affontarono il mare e gli avversari sui loro “Mammajut”.   

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Dal Diario Storico 1941 della 196ª Squadriglia RM, Genta e Pasquali insieme in azione di scorta navale

 

Lo spirito che animava lui come tutti gli uomini che con lui servirono in quegli anni di tempesta traspare, come dalla “sua” Grande Onda, in un suo scritto nel quale ricorda le sensazioni provate quando l’armistizio dell’8 settembre 1943 colpì inaspettato tutti i combattenti Italiani e del quale trascriviamo alcuni brani; per lui parla e racconta la Fakruna, spirito di tutta la Squadriglia che di essa aveva fatto il suo stemma:

4“… Tutti i miei sogni e le mie illusioni comuni a noi della 196ª Sq. sono volati via…Esposta al vento, alla pioggia, al sole africano ed alle pallottole dei caccia nemici ho partecipato a tutte le vostre interminabili, rischiose e solitarie missioni di guerra. Per tutti io ero la 196ª Sq. e la 196ª Sq. era la Fakruna e la Fakruna ero io. Quante navi abbiamo salvato dai siluri dei sommergibili inglesi e quanti equipaggi devono a noi la loro vita…Ricordo quando, con manovra suicida, ti avventasti contro un armatissimo Beaufigther inglese (caccia bimotore, ndr) che ci stava attaccando di sorpresa alle spalle e tu lo facesti fuggire…Come potremo scordare il salvataggio di un sottufficiale pilota italiano abbattuto con il suo Stukas (bombardiere a tuffo tedesco, ndr) nelle acque antistanti Tobruk saldamente in mano Inglese. Dopo un volo ad alto rischio di circa 300 km lo avvistammo grazie alla grande macchia rossa di anilina che il pilota aveva sparso intorno a sè. Mentre stavamo faticosamente e frettolosamente tirandolo a bordo, vedevo con commozione la disperazione di un volto cedere il posto ad un sorriso liberatorio bagnato da alcune lacrime. Ho voluto richiamare alla memoria solamente alcuni episodi, ma quanti ce ne sarebbero da raccontare; ogni missione è stata un’avventura…Non dimenticare il nostro caro e fedele amico Mammaiuto che, nonostante il Suo fragile aspetto di vecchio pensionato, ha permesso di ottenere molti importanti successi nella guerra sul mare. Quando l’ultimo Mammaiuto della Fakruna sarà distrutto, io ritornerò a Bengasi nel mio deserto di fronte al mare pieno di ricordi…Addio!

La Fakruna (Antonino PASQUALI)”.

Un Uomo della Ricognizione Marittima ed anche del Soccorso, binomio inscindibile del nostro passato, la sua decorazione al Valor Militare onora le innumerevoli azioni

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Il CZ 501 numero di “carrozzella” 196-1 in volo operativo,

forse ai suoi comandi vi era proprio l’allora Ten. Pasquali

condotte nel Mare Mediterraneo con i Mammajut della 196ª Squadriglia e ricompensa per le tante persone che a lui devono la salvezza.

Le toccanti parole del Generale Pasquali ed i sentimenti che le ispirano ci fanno riflettere su quanto il nostro Manifesto di Ostia possa essere sintesi del pensiero e delle azioni di generazioni di nostri predecessori ed allo stesso tempo rappresenti la sempre attuale guida per indirizzare i nostri comportamenti verso il futuro dell’Associazione.

Auguri infiniti caro Comandante Pasquali per i suoi splendidi 100 anni e per l’esempio che ci trasmette, da tutti noi con il nostro più affettuoso

MAMMAJUT!

L’Associazione Gente del 15°


Mammajut