Gente del Quindicesimo

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17 Aprile 2016

Il 70° anniversario del Soccorso Aereo dell’Aeronautica Militare

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Nella primavera del 1946 il Consiglio dell’O.A.C.I., in sede di approvazione delle norme per la navigazione aerea internazionale, considerò l’opportunità che si addivenisse all’istituzione di un Servizio Ricerche e Salvataggio. Nei piani organizzativi del servizio stesso il Consiglio divideva idealmente il globo terrestre in grandi regioni, e le regioni in zone, prevedendo in ciascuna zona un Centro di Coordinamento per il salvataggio: il Centro di responsabilità dell’Italia era inserito nella «Regione EUMED» (Europa-Mediterraneo). Il 17 aprile 1946 quindi, come prima organizzazione del nuovo Soccorso Aereo in tempo di pace, l’Aeronautica Militare istituì la “Centrale Soccorso” a Centocelle Sud. Con delle norme provvisorie contenute nella circolare dello S.M.A. 204394/od.2 del 14 ottobre 1947, venne considerato ufficialmente istituito dalla data del 17 aprile 1946 il “Servizio Ricerca e Soccorso dell’Aeronautica Militare”, come parte integrante dell’organizzazione internazionale dell’O.A.C.I.

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Lo stemma del Soccorso Aereo

1952 - 1965

Lo stemma del Soccorso Aereo

dagli anni ’70 per Squadriglie SAR non

organiche al 15° Stormo, fino al 1983

Prima dell’inizio della 2ª Guerra Mondiale l’attività di soccorso aereo, per il salvataggio di equipaggi caduti, o comunque costretti a scendere in mare, non era mai stata specificatamente organizzata e non esistevano appositi reparti destinati a svolgere tale attività. Nell’imminenza della seconda guerra, prevedendo le necessità che si sarebbero presentate in seguito alle operazioni aeree sul mare, la Regia Aeronautica costituì le prime sezioni soccorso che, con successive revisioni organizzative, operarono durante tutto il periodo bellico. Dal 10 giugno 1940 fu disposta la costituzione di cinque  unità appositamente destinate al Soccorso: 612ª Squadriglia “S” a Stagnoni, 613ª Squadriglia “S” a Elmas, 614ª Squadriglia “S” a Bengasi, Sezione “S” a Torre del Lago e Sezione “S” a Lero (Dodecaneso).

Successivamente, con circolare del 21 Maggio1943 Superaereo stabilì che questi reparti fossero riconfigurati come Sezioni Aeree di Soccorso inserite nell’organico delle Squadriglie Ricognizione Marittima, disponendo inoltre che “nelle zone di mare dove non possono intervenire i velivoli della Sezione Aerea di Soccorso, interverranno i velivoli delle Squadriglie da R.M.”

Le radici di quello che nel dopoguerra sarebbe diventato il “Soccorso Aereo” affondano nelle Squadriglie Soccorso ed RML e nei loro velivoli Cant Z 501 “Gabbiano” (noto come “Mammajut”), Cant Z 506 S/B“Airone” e Fiat RS 14 ed il cuore operativo di questo servizio sarebbe confluito nel 1965, come ulteriore razionalizzazione del “servizio”, nel 15° Stormo, ricostituito dopo il 2° conflitto mondiale nella specialità Search And Rescue.

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Cant Z 501 “Gabbiano”

 

 

Cant Z 506 S “Airone” 

 

 

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Grumman HU-16A “Albatross”

 

AB – 204B

 

Passando attraverso diverse riorganizzazioni del “servizio”, compresi, in successione, i non più operanti “Comando Soccorso Aereo” e “Comando Trasporti e Soccorso Aereo”, e vari mezzi d’intervento ad ala fissa e rotante, la componente aerea specializzata del Soccorso Aereo dell’Aeronautica Militare, la cui capacità è allargata al Combat SAR, è oggi rappresentata dal 15° Stormo, basato sull’aeroporto di Cervia ed articolato su cinque unità operative che coprono l’intera aerea di responsabilità dell’Italia ed intervengono anche in operazioni fuori dai confini nazionali ed una unità per l’addestramento degli equipaggi: l’80 Centro CSAR di Decimomannu, l’81° Centro Addestramento Equipaggi di Cervia, l’82° Centro CSAR di Trapani, l’83° Gruppo CSAR di Cervia, l’84° Centro CSAR di Gioia del Colle e l’85° Centro CSAR di Pratica di Mare.

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 Il primo stemma del 15° Stormo

ha incorporato l’emblema del Soccorso Aereo

                                 Lo stemma odierno del 15° Stormo

mantiene l’emblema del

Soccorso Aereo, simbolo della specialità

Per decenni le capacità SAR e CSAR sono state assicurate con differenti versioni degli elicotteri Agusta Westland HH-212A, in versione SAR ed ICO (CSAR), e Sikorsky HH-3F, nelle configurazioni “A” (SAR), “B” e “C” (CSAR). 

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HH-3F cod. “A”

HH-3F cod. “C”

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HH-212A ICO

Oggi, a 70 anni dalla costituzione, i mezzi specializzati del Soccorso Aereo dell’Aeronautica Militare sono, oltre gli HH-212A, i moderni HH-139A ed HH-101A, quest’ultimo particolarmente equipaggiato per il ruolo CSAR.

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HH-139A

 

HH-101A

L’Associazione ricorderà questa ricorrenza con due eventi molto particolari:

-         la partecipazione alla manifestazione “Alle origini del SAR”, organizzata nel periodo 6 – 11 settembre 2016 sull’isola di Leros (Grecia), dove si terrà la commemorazione dei Reparti della Ricognizione Marittima e del Soccorso della Regia Aeronautica che operarono dal 1923 al 1943 nella città di Lakki all’epoca Portolago (vedi più dettagliate informazioni nelle apposite pagine del sito);

-         l’organizzazione di un incontro/raduno della gente del Soccorso Aereo, i cui lineamenti sono al momento in via di definizione, alla fine del mese di Settembre a Vigna di Valle presso la sede del Museo dell’Aeronautica Militare, in occasione anche del posizionamento al Museo dell’HH-3F “Onda 15”; ad organizzazione completata tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito dell’Associazione.


Mammajut